La Figura Complessa di Rey, conosciuta anche come Test della Figura Complessa di Rey-Osterrieth (FCRO), è uno strumento psicometrico di primaria importanza nel campo della neuropsicologia. Sviluppato originariamente da André Rey nel 1941 e successivamente standardizzato da Paul-Alejandro Osterrieth nel 1944, questo test viene utilizzato per valutare una vasta gamma di funzioni cognitive, incluse le capacità visuo-spaziali, la memoria visiva, l'organizzazione percettiva e le funzioni esecutive.
La Figura Complessa di Rey consiste nel presentare al soggetto una figura geometrica complessa composta da 18 elementi distinti, tra cui linee, forme geometriche e dettagli specifici. Il test si articola in due fasi principali:
Durante questa fase, il soggetto osserva attentamente la figura modello e tenta di copiarla su un foglio. Questa fase serve a valutare le capacità visuo-costruttive e di organizzazione spaziale. Si osserva come il soggetto affronta la costruzione della figura, se adotta un approccio globale, iniziando dalla struttura principale, o frammentario, concentrandosi sui dettagli senza un ordine logico.
Dopo un intervallo di tempo, solitamente di 20-30 minuti, e senza la possibilità di rivedere la figura originale, al soggetto viene chiesto di riprodurre nuovamente la figura a memoria. Questa fase serve a valutare la memoria visiva a breve e lungo termine, nonché le capacità di richiamo non verbale.
Il FCRO è progettato per valutare diverse dimensioni cognitive, tra cui:
Attraverso la riproduzione della figura, si esamina la capacità del soggetto di percepire, interpretare e rappresentare schemi visivi complessi. Questo include la capacità di riconoscere e riprodurre forme geometriche, linee e le relazioni spaziali tra gli elementi.
La fase di replicazione a memoria permette di valutare la memoria visiva immediata e differita del soggetto. Si misura quanto bene il soggetto riesce a conservare e richiamare le informazioni visive dopo un intervallo di tempo.
Il test permette di analizzare come il soggetto organizza le informazioni percettive e pianifica la riproduzione della figura. Questo include la capacità di strutturare il disegno in modo logico e coerente.
Le funzioni esecutive, come il controllo delle inibizioni, la flessibilità cognitiva e la pianificazione strategica, vengono valutate attraverso l'analisi delle strategie adottate durante la copia e la riproduzione della figura.
Il grado di attenzione mantenuto durante la somministrazione del test è un altro aspetto valutato. Errori o omissioni ripetute possono indicare deficit attentivi.
Il modo in cui il soggetto affronta il compito, se in modo sistematico o casuale, può fornire indicazioni sul suo stile di elaborazione e sulle strategie cognitive utilizzate.
Il test viene solitamente somministrato individualmente, seguendo una procedura standardizzata per garantire l'affidabilità e la validità dei risultati.
Il test utilizza una figura standardizzata composta da 18 elementi distinti. Ogni elemento può essere rappresentato con diverse tecniche, come l'uso di matite colorate per analizzare la sequenza di esecuzione e distinguere tra diverse parti del disegno.
La valutazione dei risultati del FCRO si divide in metodi quantitativi e qualitativi, fornendo un quadro completo delle capacità cognitive del soggetto.
Questo approccio si basa sulla misurazione oggettiva di diversi parametri:
Questo metodo esamina aspetti più soggettivi e strategici del disegno:
Elemento | Presenza | Correttezza | Posizione | Punteggio |
---|---|---|---|---|
Elemento 1 | ✔️ | ✔️ | ✔️ | 3 |
Elemento 2 | ✔️ | ❌ | ✔️ | 2 |
Totale | ... |
L'interpretazione dei risultati del FCRO fornisce informazioni dettagliate sulle capacità cognitive del soggetto:
Un punteggio elevato indica una buona capacità di riproduzione della figura, riflettendo abilità visuo-spaziali e di memoria visiva intacte. Al contrario, punteggi bassi possono segnalare deficit in queste aree.
L'analisi delle strategie adottate fornisce indicazioni sulle funzioni esecutive e sulla pianificazione del soggetto. Un approccio globale è generalmente associato a una migliore organizzazione percettiva, mentre un approccio frammentario può indicare difficoltà in queste aree.
Errori come omissioni, distorsioni o aggiunte di elementi possono indicare specifici deficit cognitivi. Ad esempio, omissioni frequenti possono riflettere problemi di attenzione o memoria, mentre distorsioni possono essere indicative di difficoltà nell'organizzazione spaziale.
La Figura Complessa di Rey è uno strumento versatile utilizzato in diversi contesti clinici e di ricerca:
Il test è ampiamente utilizzato per diagnosticare deficit cognitivi associati a varie patologie, tra cui:
Nelle fasce di età infantile, il FCRO è impiegato per analizzare lo sviluppo percettivo-motorio e identificare eventuali disturbi come il Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività (ADHD).
Il test è utile nel monitoraggio delle funzioni cognitive nel corso della riabilitazione o in studi longitudinali che esaminano il progresso delle capacità cognitive nel tempo.
La Figura Complessa di Rey può essere somministrata a soggetti di età compresa tra i 4 anni e l'età adulta. Esistono norme specifiche per diverse fasce d'età, permettendo così di confrontare i risultati del soggetto con quelli di un campione di riferimento adeguato.
Come ogni strumento psicometrico, il FCRO presenta sia vantaggi che limiti:
Nel corso del tempo, sono state sviluppate diverse varianti della Figura Complessa di Rey per adattarsi a specifiche esigenze diagnostiche:
La Figura di Taylor è una variante meno complessa rispetto all'originale e viene utilizzata principalmente per evitare l'effetto della memoria in test successivi. Questa versione è particolarmente utile in condizioni ripetute del test, fornendo una misura più accurata delle capacità cognitive senza il rischio di imparare pattern specifici della figura originale.
La Figura Complessa di Rey rappresenta uno strumento psicometrico versatile e affidabile, fondamentale per la valutazione delle funzioni cognitive in diversi contesti clinici, educativi e di ricerca. La sua capacità di analizzare simultaneamente diverse dimensioni cognitive, come la memoria visiva, le capacità visuo-spaziali e le funzioni esecutive, lo rende indispensabile per una diagnosi completa e accurata. Tuttavia, per ottenere risultati validi e utili, è essenziale che la somministrazione e l'interpretazione del test siano condotte da professionisti adeguatamente formati.