Per analizzare come funziona la Participation Exemption (PEX) nel contesto di una holding unipersonale che detiene quote di una Società a Responsabilità Limitata (SRL), è fondamentale comprendere la struttura e le caratteristiche di queste entità.
Una holding unipersonale è una società il cui capitale sociale è interamente detenuto da un'unica persona fisica. Questa struttura viene spesso utilizzata per accentrare la proprietà e il controllo di altre società operative. La holding, in questo scenario, non svolge direttamente un'attività industriale o commerciale, ma detiene partecipazioni in altre imprese, come nel caso di una SRL.
I vantaggi derivanti dalla costituzione di una holding, anche in forma unipersonale, includono la possibilità di ottimizzare la gestione finanziaria del gruppo, facilitare il passaggio generazionale e offrire una maggiore protezione patrimoniale. Inoltre, la holding può agire come centro di accentramento dei dividendi provenienti dalle società controllate.
La SRL è una forma societaria molto diffusa in Italia, caratterizzata dalla limitazione della responsabilità dei soci al capitale conferito. Gli utili prodotti da una SRL sono soggetti all'Imposta sul Reddito delle Società (IRES) con un'aliquota ordinaria.
Quando una SRL distribuisce gli utili ai propri soci, la tassazione di tali dividendi varia a seconda della natura giuridica del socio percipiente.
Prima di esaminare i benefici fiscali derivanti dall'utilizzo di una holding, è utile comprendere il regime fiscale applicabile alla distribuzione di dividendi da una SRL a una persona fisica senza l'interposizione di una holding.
Per le persone fisiche residenti in Italia che percepiscono dividendi da una SRL, l'aliquota fiscale applicabile è generalmente fissa al 26%. Questa imposta viene applicata a titolo di ritenuta alla fonte da parte della società che eroga il dividendo. Questo regime si applica sia alle partecipazioni qualificate che a quelle non qualificate, equiparando di fatto la tassazione.
Questo significa che su ogni 100 Euro di dividendo distribuito, la persona fisica riceverà 74 Euro netti, mentre 26 Euro verranno versati all'Erario come imposta.
// Calcolo della tassazione per persona fisica senza holding
double dividendo_lordo = 100.0;
double aliquota_imposta = 0.26;
double imposta_pagata = dividendo_lordo * aliquota_imposta; // 100 * 0.26 = 26
double dividendo_netto = dividendo_lordo - imposta_pagata; // 100 - 26 = 74
La tassazione del 26% sui dividendi può rappresentare un onere fiscale significativo per i soci persone fisiche, riducendo la liquidità disponibile sia a livello personale sia potenzialmente limitando la capacità di reinvestimento degli utili all'interno del gruppo o in altre iniziative.
L'interposizione di una holding unipersonale nella catena societaria, tra la SRL operativa e la persona fisica, consente di sfruttare il regime della Participation Exemption (PEX), un meccanismo fiscale che riduce drasticamente la tassazione sui dividendi percepiti dalla holding.
La Participation Exemption è un regime fiscale che permette di escludere dalla formazione del reddito imponibile di una società di capitali una parte significativa dei dividendi percepiti da partecipazioni in altre società. L'obiettivo principale della PEX è evitare la doppia o multipla imposizione economica degli utili all'interno di un gruppo societario.
Nel contesto italiano, la PEX prevede l'esenzione del 95% dei dividendi percepiti. Questo significa che solo il restante 5% del dividendo concorre alla formazione del reddito imponibile della holding.
Quando la SRL operativa distribuisce dividendi alla holding unipersonale che detiene le sue quote, questi dividendi beneficiano del regime PEX. Sull'importo percepito dalla holding, solo il 5% sarà soggetto a IRES (attualmente con un'aliquota del 24%).
Il calcolo della tassazione a livello della holding è il seguente:
\[ \text{Base imponibile IRES} = \text{Dividendo percepito dalla holding} \times 5\% \] \[ \text{Imposta IRES sulla base imponibile} = \text{Base imponibile IRES} \times 24\% \]Questo si traduce in una tassazione effettiva sui dividendi percepiti dalla holding pari al 1.2% del loro ammontare lordo (24% di 5%).
// Calcolo della tassazione per la holding unipersonale con PEX
double dividendo_ricevuto_holding = 100.0;
double percentuale_imponibile_pex = 0.05; // 5%
double base_imponibile_holding = dividendo_ricevuto_holding * percentuale_imponibile_pex; // 100 * 0.05 = 5
double aliquota_ires = 0.24; // 24%
double imposta_ires_holding = base_imponibile_holding * aliquota_ires; // 5 * 0.24 = 1.2
double dividendo_netto_holding = dividendo_ricevuto_holding - imposta_ires_holding; // 100 - 1.2 = 98.8
È evidente come la tassazione sull'utile che transita dalla SRL alla holding sia drasticamente inferiore rispetto alla distribuzione diretta alla persona fisica.
Analizziamo ora il percorso che gli utili compiono dalla SRL operativa fino alla loro disponibilità in capo alla persona fisica, passando per la holding unipersonale.
La SRL operativa produce un utile derivante dalla propria attività caratteristica. Su questo utile lordo, la SRL paga l'IRES (24%) e l'IRAP (circa 3.9%, anche se l'IRAP sta subendo modifiche e in alcuni casi può non essere dovuta). L'utile residuo, al netto di queste imposte, costituisce l'utile netto di esercizio disponibile per la distribuzione.
Supponiamo che la SRL operativa realizzi un utile lordo di 100.000 Euro.
La SRL delibera la distribuzione, totale o parziale, dell'utile netto alla holding unipersonale, in quanto socio unico. Questi dividendi percepiti dalla holding beneficiano della Participation Exemption.
La SRL distribuisce integralmente l'utile netto di 72.100 Euro alla holding. La holding percepisce 72.100 Euro a titolo di dividendi.
Come si può notare, grazie alla PEX, una parte molto piccola del dividendo percepito dalla holding è stata assoggettata a imposta.
La liquidità derivante dai dividendi percepiti (71.234.80 Euro nell'esempio) si accumula nella holding. A questo punto, la holding, in quanto società, ha diverse opzioni per gestire questa liquidità, a differenza di una persona fisica che la riceverebbe direttamente sul proprio conto corrente.
La possibilità di reinvestire la liquidità a livello di holding con una tassazione iniziale molto bassa offre un notevole vantaggio in termini di pianificazione finanziaria e fiscale, consentendo di destinare maggiori risorse alla crescita o a nuovi investimenti rispetto alla situazione in cui i dividendi vengono percepiti direttamente dalla persona fisica.
Schema semplificato di una struttura holding che detiene una società operativa.
Quando la holding decide di distribuire la liquidità accumulata (derivante dai dividendi percepiti dalla SRL e da eventuali altri proventi) al proprio socio unico (la persona fisica), questa distribuzione viene nuovamente considerata come un dividendo.
In questo caso, la distribuzione dalla holding alla persona fisica è soggetta alla stessa tassazione applicabile alla distribuzione diretta da una SRL a una persona fisica, ovvero l'imposta sostitutiva del 26%.
Supponiamo che la holding decida di distribuire l'intera liquidità accumulata di 71.234.80 Euro al socio unico.
Comparando questo importo con l'importo netto che la persona fisica avrebbe ricevuto senza la holding (72.100 Euro di utile netto SRL distribuito direttamente, tassato al 26%, che risulta in \(72.100 \times (1-0.26) = 53.354\) Euro netti), si potrebbe pensare che non ci sia un vantaggio nella distribuzione finale alla persona fisica. Tuttavia, il vantaggio principale della holding non risiede solo nella distribuzione finale, ma nella possibilità di gestire e reinvestire la liquidità a un tasso fiscale notevolmente inferiore nella fase intermedia.
Il vero beneficio fiscale della struttura holding-SRL, potenziato dalla PEX, emerge quando si considera la possibilità di reinvestire la liquidità a livello di holding prima della sua distribuzione alla persona fisica.
Grazie alla PEX, la holding ha a disposizione una somma di denaro maggiore rispetto a quella che la persona fisica avrebbe se ricevesse i dividendi direttamente. Questa maggiore liquidità può essere reinvestita, generando ulteriori redditi o plusvalenze che, se realizzati dalla holding, possono beneficiare nuovamente di regimi fiscali agevolati (come la PEX su eventuali future cessioni di partecipazioni). Questo effetto "moltiplicatore" è uno dei principali motivi per cui si ricorre alle holding.
Questo video discute i vantaggi di una holding, inclusa la potenziale riduzione della tassazione sui dividendi.
Riprendiamo l'esempio precedente: la holding ha 71.234.80 Euro di liquidità netta dopo aver percepito i dividendi dalla SRL e pagato l'IRES all'1.2%.
Supponiamo che la holding decida di investire questi 71.234.80 Euro in un portafoglio finanziario che genera un rendimento lordo del 10% in un anno (7.123.48 Euro di proventi).
La tassazione su questi proventi finanziari a livello di holding dipenderà dalla natura degli investimenti. Se si tratta, ad esempio, di dividendi da altre partecipazioni che soddisfano i requisiti PEX, anche questi potrebbero essere tassati solo sul 5% del loro ammontare. Se si tratta di plusvalenze da cessione di partecipazioni che soddisfano i requisiti PEX, anche queste sono esenti per il 95%.
Ipotizziamo per semplicità che i proventi siano tassati con un'aliquota media del 24% (IRES ordinaria).
La liquidità totale disponibile nella holding dopo un anno, includendo i proventi netti dagli investimenti, sarebbe: \(71.234.80 + 5.413.85 = 76.648.65\) Euro.
Se la holding a questo punto distribuisce l'intera liquidità alla persona fisica, la tassazione sarà del 26% su 76.648.65 Euro.
In questo scenario con reinvestimento, la persona fisica riceve un importo netto maggiore (56.720 Euro) rispetto al caso senza holding (53.354 Euro netti). Questo dimostra come la capacità di reinvestire la liquidità a un'imposizione fiscale ridotta a livello di holding generi un valore aggiunto nel lungo termine.
La seguente tabella riassume il flusso degli utili e l'impatto fiscale nei due scenari (senza holding vs. con holding e reinvestimento intermedio):
Descrizione | Scenario Senza Holding | Scenario Con Holding e Investimento |
---|---|---|
Utile Lordo SRL | 100.000 € | 100.000 € |
Imposte SRL (IRES+IRAP ipotetica) | 27.900 € | 27.900 € |
Utile Netto SRL / Dividendo alla Persona Fisica | 72.100 € (distribuito direttamente) | 72.100 € (distribuito alla Holding) |
Tassazione sulla Distribuzione | 26% sulla Persona Fisica | 1.2% sulla Holding (grazie PEX) |
Imposta sulla Distribuzione | 18.746 € | 865.20 € |
Liquidità disponibile dopo la 1° tassazione | 53.354 € (Persona Fisica) | 71.234.80 € (Holding) |
Proventi Investimenti nella Holding (lordi) | N/A (liquidità alla persona fisica) | 7.123.48 € (ipotizzando 10% di rendimento) |
Tassazione Investimenti nella Holding (IRES 24% ipotetica) | N/A | 1.709.63 € |
Liquidità totale disponibile nella Holding prima della distribuzione finale | N/A | 76.648.65 € |
Tassazione sulla Distribuzione dalla Holding alla Persona Fisica | N/A | 26% sulla Persona Fisica |
Imposta sulla Distribuzione finale alla Persona Fisica | N/A | 19.928.65 € |
Importo Netto Ricevuto dalla Persona Fisica | 53.354 € | 56.720 € |
Vantaggio Netto con Holding e Investimento | - | 3.366 € |
L'esempio evidenzia un vantaggio fiscale finale maggiore nello scenario con holding e reinvestimento intermedio, sebbene il beneficio sia più pronunciato quanto più lunga è la permanenza della liquidità nella holding e quanto più elevati sono i rendimenti generati dai reinvestimenti.
Per poter beneficiare del regime della Participation Exemption sui dividendi percepiti, la holding deve rispettare determinate condizioni stabilite dalla normativa fiscale. Le principali condizioni includono:
È fondamentale verificare attentamente il rispetto di tutte le condizioni per garantire la corretta applicazione del regime PEX ed evitare contestazioni da parte dell'Amministrazione Finanziaria.
Oltre alla tassazione dei dividendi, l'utilizzo di una holding unipersonale può presentare altri vantaggi e richiede di considerare ulteriori aspetti.
La holding può fungere da strumento di protezione patrimoniale, separando la proprietà delle partecipazioni operative dal patrimonio personale del socio unico. Questo può contribuire a rendere il patrimonio aziendale meno attaccabile da eventuali creditori personali del socio.
Una holding può semplificare il passaggio generazionale delle attività aziendali. Le quote della holding (anziché le quote delle singole società operative) possono essere trasferite agli eredi, facilitando la gestione della successione e potenzialmente beneficiando di agevolazioni fiscali in caso di donazione o successione, a determinate condizioni.
La costituzione e la gestione di una holding comportano costi aggiuntivi rispetto alla detenzione diretta delle partecipazioni da parte della persona fisica. Questi costi includono onorari professionali per la costituzione, la tenuta della contabilità, la redazione del bilancio e gli adempimenti fiscali specifici di una società.
L'interposizione di una holding deve rispondere a una logica economica e non avere come unico scopo l'elusione fiscale. Le operazioni effettuate tramite la holding devono avere sostanza economica e non configurarsi come un abuso del diritto.
No, il regime della Participation Exemption si applica anche alle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni, consentendo l'esenzione del 95% della plusvalenza a determinate condizioni. Anche questo rappresenta un importante vantaggio fiscale per una holding che intende cedere partecipazioni.
I requisiti principali riguardano il periodo minimo di possesso (12 mesi), la classificazione come immobilizzazione finanziaria, la residenza fiscale della partecipata non in un paese a fiscalità privilegiata e l'esercizio di un'impresa commerciale da parte della partecipata.
La convenienza dipende da diversi fattori, tra cui l'ammontare degli utili prodotti dalla SRL, la frequenza delle distribuzioni di dividendi, le prospettive di reinvestimento della liquidità e i costi di gestione della holding. È fondamentale effettuare un'analisi personalizzata per valutare se i benefici fiscali e patrimoniali superano i costi.
La distribuzione dalla holding alla persona fisica è generalmente soggetta all'imposta sostitutiva del 26%, analoga alla distribuzione diretta da una SRL. Non esistono regimi fiscali che permettano di ridurre significativamente questa specifica tassazione, sebbene l'utilizzo della holding nella fase intermedia permetta di gestire e reinvestire la liquidità a condizioni più vantaggiose.