La Zona Economica Speciale (ZES) Unica per il Mezzogiorno rappresenta uno strumento strategico fondamentale per il rilancio economico delle regioni del Sud Italia. Istituita a partire dal 1° gennaio 2024, la ZES Unica ha l'obiettivo di attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo economico e la coesione sociale nelle aree più svantaggiate del Paese. Con la Legge di Bilancio 2025, le agevolazioni sono state estese e potenziate, offrendo nuove opportunità per le imprese che intendono investire in questo territorio.
La ZES Unica ha sostituito le otto Zone Economiche Speciali preesistenti, unificando l'intero territorio del Mezzogiorno in un'unica area a regime agevolato. Questo approccio unitario mira a massimizzare l'impatto competitivo del Sud Italia nello scenario internazionale, offrendo un quadro normativo e burocratico semplificato per gli investitori.
Il cuore dell'agevolazione ZES Unica è il credito d'imposta, un incentivo fiscale destinato alle imprese che effettuano nuovi investimenti produttivi. La Legge di Bilancio 2025 ha confermato e ampliato questa misura, rendendola una delle opportunità più significative per chi vuole investire nel Mezzogiorno.
Gli investimenti ammissibili per il credito d'imposta ZES Unica 2025 sono quelli realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025. È importante notare che possono essere agevolati anche gli investimenti pluriennali avviati nel 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre 2024, così come gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025, purché relativi a investimenti realizzati a partire da tale data.
Il credito è commisurato all'ammontare degli investimenti, con un limite massimo per ciascun progetto di investimento di 100 milioni di euro. L'importo minimo per i progetti d'investimento ammissibili è di 200.000 euro.
Per il 2025, la Legge di Bilancio ha previsto uno stanziamento di 2,2 miliardi di euro per il credito d'imposta ZES Unica. Questo plafond consistente dimostra l'impegno del governo nel sostenere lo sviluppo economico del Mezzogiorno e offre alle imprese una base solida per pianificare investimenti strutturati a lungo termine.
Il credito d'imposta spetta per l'acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria (leasing), di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o di nuova costituzione all'interno della ZES Unica. Sono ammissibili anche l'acquisto di terreni e l'acquisizione, la realizzazione o l'ampliamento di immobili strumentali agli investimenti ed effettivamente utilizzati per l'esercizio dell'attività produttiva.
Per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell'acquacoltura, è previsto uno specifico credito d'imposta, confermando l'attenzione della ZES Unica verso la diversificazione settoriale e il supporto a comparti chiave per l'economia del Sud.
La ZES Unica ricomprende l'intero territorio delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. Le agevolazioni sono rivolte a tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile adottato, che operano o intendono insediarsi in queste zone assistite, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Panoramica delle regioni incluse nella ZES Unica Mezzogiorno.
Per beneficiare del credito d'imposta ZES Unica 2025, le imprese devono seguire specifiche procedure e rispettare determinate scadenze.
Le imprese interessate devono inviare una comunicazione all'Agenzia delle Entrate per prenotare il credito d'imposta. Il termine ultimo per l'invio di questa comunicazione preliminare è fissato al 30 maggio 2025. Questa comunicazione deve indicare l'ammontare delle spese ammissibili già sostenute e quelle che si prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025.
L'Agenzia delle Entrate ha approvato due distinti modelli per la comunicazione: uno per le imprese ordinarie e uno per quelle operanti nei settori agricolo, forestale, pesca e acquacoltura. La trasmissione avviene esclusivamente in modalità telematica tramite la piattaforma "ZES UNICA", garantendo efficienza e trasparenza nel processo.
È prevista anche una comunicazione integrativa, da inviare dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, per attestare l'effettiva realizzazione degli investimenti precedentemente comunicati.
Un requisito fondamentale per mantenere i benefici è che le imprese beneficiarie devono conservare la loro attività nella ZES Unica per almeno cinque anni dopo il completamento dell'investimento. L'inosservanza di questo obbligo comporta la decadenza dai benefici goduti.
La ZES Unica offre la possibilità di cumulare il credito d'imposta con altri incentivi fiscali e finanziari, a patto che sia rispettata la normativa comunitaria e non si superi l'intensità di aiuto massima consentita.
Una delle novità più significative per il 2025 è la cumulabilità del credito ZES Unica con il Credito d'Imposta "Transizione 5.0". Questa sinergia può portare a un'intensità di aiuto complessiva molto elevata, raggiungendo fino al 78% in alcune regioni. La cumulabilità è stata chiarita dalle FAQ di Transizione 5.0, che specificano come il credito d'imposta 5.0 si applichi al residuo 40% dei costi nel caso in cui l'impresa abbia già fruito di un'agevolazione pari al 60% con la ZES Unica, garantendo il rispetto del divieto di doppio finanziamento.
Oltre al credito d'imposta per gli investimenti, la ZES Unica prevede anche un "Bonus ZES" per l'assunzione di lavoratori. Questo incentivo, destinato alle aziende del Mezzogiorno con un organico fino a 10 dipendenti, prevede un esonero totale dei contributi previdenziali (esclusi i premi Inail) per 2 anni, fino a un massimo di 650 euro mensili, per l'assunzione a tempo indeterminato di lavoratori over 35 disoccupati di lungo periodo. Le assunzioni devono avvenire tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Di seguito, una tabella riassuntiva dei principali incentivi e delle loro caratteristiche:
Incentivo | Obiettivo | Soggetti Ammissibili | Beni/Investimenti Ammissibili | Periodo di Riferimento | Stanziamento 2025 | Scadenza Comunicazione |
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Credito d'Imposta ZES Unica | Sostenere investimenti produttivi nel Mezzogiorno | Tutte le imprese (PMI e grandi) in ZES Unica | Macchinari, impianti, attrezzature nuove; terreni; immobili strumentali | 1° gennaio 2025 - 15 novembre 2025 | € 2,2 miliardi | 30 maggio 2025 |
Credito d'Imposta ZES Agricoltura | Sostenere investimenti in agricoltura, pesca, acquacoltura | Imprese settore agricolo, pesca, acquacoltura in ZES Unica | Beni strumentali specifici per il settore | 1° gennaio 2025 - 15 novembre 2025 | € 50 milioni | 30 maggio 2025 |
Bonus ZES Occupazione | Rafforzare l'occupazione nel Mezzogiorno | Datori di lavoro privati con max 10 dipendenti in ZES Unica | Assunzioni a tempo indeterminato di over 35 disoccupati di lungo periodo | 1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025 | € 591,4 milioni (fino al 2027) | Domande dal 16 maggio 2025 |
La ZES Unica non è solo un pacchetto di incentivi fiscali, ma un vero e proprio motore di rilancio per le imprese del Sud Italia. L'istituzione di un'unica Zona Economica Speciale per l'intero Mezzogiorno mira a semplificare le procedure burocratiche e a creare un ambiente più favorevole agli investimenti.
Per facilitare l'accesso alle agevolazioni, è stato istituito lo Sportello Unico Digitale ZES (S.U.D. ZES) presso la Struttura di Missione per le ZES. Questo sportello funge da punto di riferimento unico per le attività produttive, gestendo i procedimenti di autorizzazione unica per l'avvio di attività economiche o l'insediamento di attività industriali, produttive e logistiche all'interno della ZES Unica. È previsto anche un portale web dedicato che fornirà tutte le informazioni sui benefici riconosciuti alle imprese.
Rappresentazione delle aree assistite incluse nella ZES Unica.
Il Piano strategico della ZES Unica, della durata triennale, definisce la politica di sviluppo, individuando settori da promuovere e rafforzare, investimenti e interventi prioritari. Tra le filiere identificate figurano Agroindustria, Turismo, Elettronica & ICT, Automotive, Made in Italy, Chimica e farmaceutica, Navale e cantieristica, Aerospazio e Ferroviario. Parallelamente, si promuovono tecnologie digitali, biotecnologie e tecnologie sostenibili.
Questa visione strategica mira a favorire l'innovazione tecnologica, la digitalizzazione e l'efficienza energetica, con un'attenzione particolare agli investimenti in ottica Industria 4.0 e sostenibilità ambientale. La ZES Unica si propone di attrarre sia investimenti locali che stranieri, rafforzando il tessuto produttivo del Mezzogiorno e creando nuove opportunità occupazionali.
In meno di un anno, la ZES Unica ha già autorizzato oltre 600 progetti di investimento, inclusi 150 nel 2025, per un valore complessivo di oltre 10 miliardi di euro. Questo dato sottolinea il successo iniziale della misura e l'interesse crescente da parte degli investitori.
Per comprendere meglio le aree di impatto e le performance attese della ZES Unica 2025, possiamo visualizzare un radar chart che riflette le nostre analisi sulle sue potenzialità:
Il grafico radar illustra come la ZES Unica 2025 (linea gialla) presenti un potenziale significativamente superiore rispetto allo scenario precedente (linea verde) in diverse aree chiave. In particolare, si evidenzia un forte miglioramento nell'attrattività degli investimenti e nella crescita economica regionale, fattori che sono direttamente influenzati dagli incentivi fiscali e dalla semplificazione burocratica. Anche l'impatto occupazionale e l'orientamento all'innovazione e sostenibilità mostrano un'ottima proiezione, mentre il supporto alle PMI, pur essendo robusto, potrebbe beneficiare di ulteriori ottimizzazioni per raggiungere il massimo potenziale.
Per una comprensione più approfondita delle opportunità offerte dalla ZES Unica 2025, si consiglia di visionare il seguente video che fornisce una guida concisa e informativa:
Questo video offre una breve guida sul credito d'imposta ZES 2025, evidenziando come le imprese nel Mezzogiorno possano beneficiare fino al 60% di agevolazione. È particolarmente utile per capire i vantaggi pratici e le opportunità concrete che la ZES Unica offre agli investitori.
La ZES Unica Mezzogiorno 2025 si configura come un'opportunità eccezionale per le imprese che mirano a investire e crescere nel Sud Italia. Con un significativo stanziamento di risorse, un'ampia copertura territoriale e settoriale, e la possibilità di cumulare diversi incentivi, la ZES Unica offre un quadro favorevole per lo sviluppo economico, l'innovazione e la creazione di posti di lavoro. Le scadenze sono prossime, pertanto è fondamentale per le imprese interessate agire prontamente per cogliere questa strategica opportunità di rilancio.